
01.01 – Invenzione telescopio
Come vedremo nelle prossime pagine, per molti anni la disputa sulla paternità del telescopio si basò solo su vaghe testimonianze. Il primo ad esibire un documento manoscritto (anche se una copia) citante un “cannocchiale” fu il celebre fisico e astronomo olandese Christiaan Huygens nel 1682; dopo di lui, bisognerà aspettare gli importanti ritrovamenti negli archivi dell’Aia fatti dal fisico e astronomo olandese Jan Henrik van Swinden. I suoi studi furono ripresi e ampliati da Gerrit Moll (1785-1838) in Nieuwe verhandelingen … , 1831 {A-0070.0003a.0000.18310000-0103_0209} ➤
Moll ne pubblicò un riassunto in inglese in Journal of the Royal Institution of Great Britain: prima parte {A-0048.0001_.0002.18310200-0319_0332} ➤ ; seconda parte {A-0048.0001_.0003.18310500-0483_0496} ➤ .
Alcuni importantissimi documenti storici di Middelburg furono rivelati nel libro {B-0055.00_.1906} “De uitvinding der verrekijkers” (1906) , scritto da uno storico delle matematiche, Cornelis de Waard. Il suo libro è uno scrigno di informazioni, pieno di trascrizioni da libri e manoscritti. L’autore ne scrisse un breve riassunto in francese, pubblicato in due parti sulla rivista belga Ciel et Terre: prima parte {A-0223.0028_.0000.19070000-0081_0088} ➤ ; seconda parte {A-0223.0028_.0000.19070000-0117_0124} ➤ .
L’importanza di quest’opera crebbe dopo la tragedia della seconda guerra mondiale. Purtroppo, la città di Middelburg fu devastata dal bombardamento della Luftwaffe tedesca nel 1940, e anche gli archivi comunali andarono distrutti, con la perdita (fra l’altro) degli originali tanto faticosamente ritrovati e trascritti da de Waard. Grazie al libro, almeno ci resta la trascrizione.
Un altro grande contributo allo studio della storia della scoperta del telescopio fu dato dal saggio di Albert van Helden in Transactions of the American Philosophical Society (new series) {A-0069.0067_.0004.19770600-0005_0067}. L’autore usò la sua padronanza di olandese, inglese, latino e italiano per proporre al pubblico internazionale per la prima volta la traduzione inglese di molti importanti documenti (fra cui una selezione di quelli pubblicati da de Waard).
I capitoli elencati in questa pagina dapprima raccontano le vaghe notizie di esperimenti con lenti e specchi compiuti prima della prima comparsa documentata del cannocchiale. Poi riassumono le ricostruzioni sull’invenzione di questo strumento, inizialmente basate solo su voci non documentate, fino a quando non furono scoperti documenti manoscritti dell’epoca.
01.02 – Galileo: pianeti
Le pagine di questa sezione sono prese da una mia ricerca sulle antiche osservazioni dei pianeti, quindi trattano solo una piccola parte delle ricerche e delle scoperte compiute da Galileo Galilei. Thomas Harriot è trattato qui, perché, a diversamente da molte altre persone, fu estremamente corretto e riservato e non diede alcun problema al grande pisano. Anzi: se avesse contattato Galileo, forse avrebbe potuto nascere una proficua collaborazione e una profonda amicizia.
01.03 – Saturno pre-Herschel
Le pagine di questa sezione trattano le osservazioni di Saturno, compiute a partire dal 1630 e prima di Friedrich Wilhelm Herschel.
01.04 – Pianeti: post- Galileo, pre-Herschel
Osservazioni di Mercurio, Venere, Marte e Giove dopo di Galileo e prima di Herschel.
01.05 – Herschel, Schröter
Friedrich Wilhelm Herschel nacque da una famiglia di musicisti (aveva tre fratelli e due sorelle). Suo padre Isaac dapprima fu giardiniere ma poi divenne capobanda alla Guardia a Piedi di Hannover e trasmise il talento musicale a tutti i figli. Friedrich raggiunse il padre ed il fratello maggiore Jacob nella banda di Hannover, che si traferì temporaneamente nel Kent, in Inghilterra (dato che il Re d’Inghilterra era il tedesco Giorgio II, elettore di Hannover).
Oltremanica, Friedrich imparò un po’ d’inglese e fece delle amicizie; quando il reggimento fu rimandato nei campi di guerra, Herschel decise di abbandonare quella vita e tentare la fortuna in Inghilterra, come umile copista di musica. Con molto impegno e sacrificio, passò per diverse città aumentando la sua professionalità, stabilendosi finalmente a Bath come un musicista a tutto campo (esecutore, direttore, compositore, insegnante) ma applicandosi contemporaneamente agli studi di lingue e scienze esatte; divenne membro della Bath Philosophical Society. L’astronomia divenne per lui una passione travolgente. Dal 1773 cominciò a costruirsi dei telescopi riflettori e nel 1779, mentre faceva le sue osservazioni in strada (dato che la sua casa non aveva giardino) fece amicizia con Dr. William Watson jr. (poi Sir William), che divenne il suo contatto con la Royal Society di Londra.
Nel 1779 completò la cosiddetta prima rassegna dei cieli poco dopo ne iniziò un’altra molto più lunga e approfondita, con l’obiettivo di costruire un catalogo stellare. Fu così che nel 1781 scoprì una nuova stella che tale non era, e neppure una cometa, ma nientemeno che un nuovo pianeta: Urano. Poi Herschel si fregiò ancora di scoperte di satelliti planetari; qui non parlerò delle sue ricerche in altri campi.
01.06 – Speculazioni e illusioni
Keplero, le sue leggi e la ricerca dell’armonia del mondo; la “legge” di Bode-Titius; il mito del satellite di Venere e le speculazioni sui satelliti di Marte; tutto questo prima del XIX secolo, quando arrivarono le reali scoperte e le disillusioni.
01.07 – Scoperta pianetini
La scoperta di Cerere, Giunone, Pallade, Vesta
01.08 – Scoperta Nettuno, Tritone
Le irregolarità del moto di Urano portarono J.C.Adams e U.J.J.Leverrier ad prevedere l’esistenza di un pianeta perturbatore, che fu scoperto da J.G.Galle nel 1846 all’Osservatorio di Berlino. Nello stesso anno William Lassell scoprì il primo satellite, Tritone.
- [ 01.08.00 ] Fonti_Nettuno
- [ 01.08.01 ] Moto di Urano
- [ 01.08.02 ] Nuovo pianeta
- [ 01.08.03 ] Pianeta perturbatore
- [ 01.08.04 ] Adams
- [ 01.08.05 ] Le Verrier
- [ 01.08.06 ] Scoperta di Nettuno
- [ 01.08.07 ] Adams e Challis
- [ 01.08.08 ] Francesi indignati
- [ 01.08.09 ] Adams a Greenwich
- [ 01.08.10 ] Nome del pianeta
- [ 01.08.11 ] Orbita di Nettuno
- [ 01.08.12 ] Lassel e Nettuno
- [ 01.08.13 ] Nessun anello
- [ 01.08.14 ] Fallita ricerca
01.09 – Novità su Saturno, Urano
Scoperta di altre divisioni dell’anello di Saturno, dell’anello velo (C) e del satellite Iperione; scoperta di altri due satelliti di Urano (Ariel e Umbriel).
01.10 – Marte e suoi satelliti
Osservazioni di Marte fino al 1877. Vari scrittori avevano ipotizzato l’esistenza di satelliti di Marte, ma Phobos e Deimos furono finalmente scoperti nel 1877 da Asaph Hall all’Osservatorio di Washington.
01.11 – Pianeta intramercuriale
Ipotizzato da Leverrier nel 1859, fu cercato a lungo, ma il problema fu risolto dalla teoria della relatività di Einstein.